L’alimentazione nei primi tre anni di vita di un bambino rappresenta un evento importante per la sua crescita psicofisica. A partire dallo svezzamento l’alimentazione non rappresenta solo nutrimento per l’organismo e la crescita ma implica anche lo sviluppo della relazione con i genitori, la definizione dell’atteggiamento verso il cibo e l’acquisizione di abitudini alimentari che lo accompagneranno per tutta la vita strutturando anche il gusto.
Nei primi tre anni l’alimentazione rappresenta inoltre un’alleata nella protezione del bambino da malattie che possono manifestarsi in età adulta come diabete ed obesità.
Per tutti questi motivi è importante educare fin dal divezzamento il nostro bambino ad una corretta ed equilibrata alimentazione aiutandolo a scoprire nuovi cibi e fornirgli regole di sana nutrizione.
Ecco alcuni semplici consigli
Dallo svezzamento:
- Continuate ad allattare durante lo svezzamento per proteggerlo dal rischio di allergie
- Per aumentare il gradimento di nuovi cibi offriteli ripetutamente in situazioni favorevoli senza costrizioni e forzature
- Non utilizzare il cibo come ricompensa, premio e non associarlo a castighi e rimproveri o umore negativo
Dal 1° anno in poi:
- Suddividete la giornata in 5 pasti distribuiti opportunamente: ricca colazione, spuntino(frutta), pranzo (pasto principale della giornata), merenda (latte o yogurt e frutta), cena (meno ricca del pranzo)
- Consumate 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno
- Utilizza metodi di cottura semplici (vapore, cartoccio, forno, pentola a pressione)
- Alterna la carne e il pesce proponendo legumi almeno 2 volte a settimana
- Ai pasti e nel corso della giornata proponi solo acqua, preferibilmente minerale naturale. Evitare le bevande zuccherate
- Limitare il consumo di alimenti dolci e zuccherati e di alimenti salati evitando di aggiungere zucchero e sale agli alimenti.
- Svolgere una vita attiva all’aria aperta, riducendole occasioni di sedentarietà (tv, pc, videogiochi, ecc.)
Dr.ssa Stefania Ripamonti, nutrizionista